A NEW SCHOOL BY STUDIO MUOTO – BOULOGNE BILLANCOURT-FRANCE

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This school complex designed in Boulogne Billancourt by the French studio Muoto fits into a complex urban context, located in a triangular terrain “satellite” in the Rive de Seine Joint Development Zone (ZAC) and takes the form of a crenellated skyline that defines different profiles built along the roads that line it.

This composite form finds homogeneity in the treatment of steel facades whose surfaces are finely grooved.

The kindergarten has an internal courtyard and the primary school has a courtyard with terrace. The project attempts to dialogue with the conceptual “transparency” of the modernist curtain wall and the glazed prospects of Saclay and Sarcelles universities. Both courtyards face South and are protected from the sight of neighbors.

The gym located at the bow of the building has a double access, from the school and from the street. When the school is closed, it functions as a structure open to the public that can be transformed into a concert hall or a neighborhood cinema.

In the words of Muoto, the aesthetics of the building “explicitly refers to the transition from the ancient industrial vocation of the site to the digital age”.

The overlapping of the kindergarten and the primary school, with separate patios at different levels, and their composition with the gym, open to the public, confirm Muoto‘s ability to manage the distribution of programs within the building volume.

Courtesy of AREA editorial office


Questo complesso scolastico progettato a Boulogne Billancourt dallo studio francese Muoto si inserisce in un contesto urbano complesso, situato in un terreno triangolare “satellite” nella Rive de Seine Joint Development Zone (ZAC) e prende la forma di uno skyline merlato che definisce diversi profili costruiti lungo le strade che lo costeggiano.

Questa forma composita trova omogeneità nel trattamento delle facciate in acciaio le cui superfici sono finemente scanalate.

La scuola materna ha un cortile interno e la scuola elementare ha un cortile con terrazza. Il progetto tenta di dialogare con la “trasparenza” concettuale dei curtain wall modernisti e dei prospetti vetrati delle università Saclay e di Sarcelles. Entrambi i cortili si affacciano a sud e sono protetti dalla vista dei vicini.

La palestra situata a prua dell’edificio ha un doppio accesso, dalla scuola e dalla strada. Quando la scuola è chiusa, funziona come una struttura aperta al pubblico che può essere trasformata in una sala da concerto o in un cinema di quartiere.

Nelle parole di Muoto, l’estetica dell’edificio “fa riferimento esplicitamente al passaggio dall’antica vocazione industriale del sito all’era digitale”.
La sovrapposizione dell’asilo e della scuola materna, dotati di patii separati a quote diverse, e la loro composizione con la palestra, aperta al pubblico, confermano l’abilità di Muoto nel gestire la distribuzione dei programmi all’interno del volume edilizio.

Per gentile concessione della rivista AREA

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